ALTA VIA DEL GRANITO

Lagorai Meridionale, Cima d’Asta – Gruppo di Rava

L’ALTA VIA DEL GRANITO (AVG) è una splendida traversata ad anello di 3 giorni/2 notti

nella singolare isola granitica del gruppo Cima d’Asta – Cimon Rava, nel Lagorai

Meridionale. L’Alta Via percorre una rete di antichi sentieri ed ex strade militari, risalenti

alla Prima Guerra Mondiale. Tre giorni di facile cammino fra stupendi paesaggi naturali,

severi ricordi della Grande Guerra, malghe ed alpeggi, testimonianze esemplari dell’antico

patto dell’uomo con la natura.

COME ARRIVARE A MALGA SORGAZZA: Dalla Statale della Valsugana si sale da

Strigno seguendo le indicazioni per Altopiano del Tesino. Giunti a Pieve Tesino si seguono

le indicazioni per Val Malene, Malga Sorgazza e Cima D’Asta. Dopo circa 10 chilometri si

arriva all’ampio parcheggio nei pressi di Malga Sorgazza. Qui ha inizio l’ALTA VIA DEL

GRANITO.

MEMO: Prenotate con anticipo i rifugi di appoggio – Verificate sempre le previsione

meteorologiche – Verificate con i rifugi le condizioni del percorso – Per la vostra sicurezza

alla partenza ed all’arrivo avvisate il gestore di Malga Sorgazza.

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GIRO VERDE – Consigliato per chi non ha a disposizione l’intera giornata.

Primo giorno: Da Malga Sorgazza (m 1.450) al Rifugio “Ottone Brentari”
Cima d’Asta (m 2.476)

1.061 metri di dislivello in salita, 19 in discesa, 7 km di sviluppo. 3 ore circa di cammino.

Da Pieve Tesino, per carrozzabile, si risale la Val Malene e la Val Sorgazza per 10 km fino

a Malga Sorgazza (m 1.450 – Ristorante con ampio parcheggio). Qui inizia l’Alta Via del

Granito. S’imbocca il sentiero 327 che in circa tre ore di cammino porta al Rifugio Cima

D’Asta “Ottone Brentari” (m 2.476). Da qui è possibile l’ascensione di Cima d’Asta

(m 2.847 – 1 h e 30’/ 370 m di dislivello), cima più alta del gruppo ed eccezionale punto

panoramico.

Secondo giorno: dal Rifugio “Ottone Brentari” Cima d’Asta (m 2.476)
al Rifugio Caldenave (m 1.792)

645 metri di dislivello in salita, 1.328 in discesa, 12,2 km di sviluppo. 6 ore circa di cammino.

Dal rifugio in circa 30 minuti (m 84 di disl.) si raggiunge Passo Socede (m 2.516 – SAT

375). Dal passo si scende il Vallone Occidentale seguendo il sentiero SAT 380 e 380 Bis

fino a Forcella Magna*** (m 2.117 – 2 ore circa). In alternativa si può raggiungere Forcella

Magna percorrendo il Sentiero Italia 327 prima e SAT 326 in seguito (2 ore circa). Altra

alternativa per raggiungere Forcella Magna è seguire il Sentiero Attrezzato Gabrielli che

inizia presso Forcella Socede (2 ore circa – Sentiero Attrezzato che richiede capacità ed

attrezzatura adeguata). Arrivati a Forcella Magna s’imbocca il sentiero 373, che passando

sotto Cima Lasteati, Monte Cengello e Tombola Nera, in circa due ore di piacevole

cammino in leggera salita, conduce alla Forcella delle Buse Todesche (m 2.309 – m 132 di

disl.). Da qui, percorrendo il sentiero 360 che passa per i Laghi della Val dell’ inferno, si

scende verso il Rifugio Malga Caldenave (m 1.792 – 1 h e 30’ circa).


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Variante con un giorno in più al Rifugio Conseria (GIRO VERDE).

Con questa variante il trekking diventa di 4 giorni/3 notti.

Questa variante, oltre che utile per il completamento della visita del gruppo, è dedicata a

chi preferisce il concetto di SLOW TREK e si vuol godere in tranquillità la bellezza dei

luoghi.

Giunti a Forcella Magna*** si imbocca il SAT 326 che passando per il Passo Cinque Croci

in circa un’ora e 40′ porta al Rifugio Conseria (m 1.850 – 22 posti letto, ristorante. Tel.

349.5507733 – www.rifugioconseria.it). Molto interessante e vivamente consigliata la

deviazione che poco prima di raggiungere il Passo Cinque Croci porta a visitare il bel

ripristino di trincee e fortificazioni (Museo all’Aperto) di Monte Socede. Si pernotta al

rifugio ed il giorno seguente per il sentiero L 35 si va ad intercettare il SAT 360 che in

circa 2 ore raggiunge Forcella delle Buse Todesche (m 2.309). Dalla forcella si prende il

bel sentiero, non segnato ma facile ed evidente, che porta sulla sommità di Cima delle

Buse Todesche (m 2.413 – Mulattiera di Guerra in 30′ circa). Sulla cima vi stupirà il

notevole intreccio di trincee, fortificazioni, postazioni di vedetta che la occupano, un

notevole esempio del lavoro dell’uomo in alta montagna durante la Prima Guerra

Mondiale. Dalla cima si ridiscende alla forcella e da qui a ritroso sul SAT 360 fino al bivio

L35, quindi sempre seguendo il SAT 360, Laghi della Val dell’Inferno e quindi Rifugio

Caldenave (m 1.792) in circa 2 ore dalla forcella, 2 ore e 30′ dalla Cima. Nota: Dal Rif.

Conseria si può raggiungere direttamente il Rif. Caldenave, senza salire Cima delle Buse

Todesche, per il sentiero L35 e SAT 360 in circa 3 ore di cammino.


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Terzo giorno: Dal Rifugio Caldenave (m 1.792) a Malga Sorgazza (m 1.450)

718 metri di dislivello in salita, 1.077 in discesa. 9,6 km di sviluppo. 4 ore circa di cammino.

Dal Rifugio Caldenave lungo il sentiero 332 si sale a Forcella Ravetta (m 2.219 – Un’ora e

10′ circa, m 427 di disl.). Dalla Forcella si segue il sentiero 332B fino al Forzelon de Rava

(m 2397 – m 178 di disl, 50 minuti circa). Dal Forzelon de Rava in circa 30 minuti si può

salire sulla cima del Cimon Rava (m 2.436), altrettanti per scendere. Dal Forzelon de Rava

si prosegue sul sentiero SAT 328 fino a Forcella Quarazza (m 2309) e quindi fino a Malga

Sorgazza (m 1450) in circa 2 ore di cammino.

Dislivello totale in salita m 2.424*

Dislivello totale in discesa 2.424*

Sviluppo totale Km 28,8*

Ore totali di cammino 13

* Dati rilevati da GPS.

Si consideri che i tempi di percorrenza indicati riguardano il solo cammino, senza

includere le soste, e si riferiscono a persone con buon allenamento in montagna.


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L’Alta Via del Granito è percorribile anche nel senso inverso (GIRO ARANCIO).

GIRO ARANCIO

Primo giorno: Da Malga Sorgazza (m 1.450) al Rifugio Caldenave (m 1.792)

1.077 metri di dislivello in salita, m 718 in discesa, 9,6 km di sviluppo. 5 ore circa di cammino.

Dalla Malga Sorgazza, ora ristorante, si imbocca il ripido sentiero n. 328 , che passando

dal Lago di Costabrunella, porta a forcella Quarazza quindi aggirando la cresta S-E di

Cima Trento arriva al Forzelon di Rava (m 2.397). Da qui una breve e consigliabile

deviazione sale al Cimon Rava (m. 2.436) che offre una bella veduta sulle cime della

Cresta del Frate (scalinata scolpita nel granito). Discesi dalla cima, si prosegue lungo il

sentiero 332 bis con comoda e panoramica traversata sulla testata della Val di Rava e i

suoi laghi arrivando a Forcella Ravetta. Ora si scende decisamente per il SAT 332

passando sotto il versante nord di Cima Caldenave, si attraversa un boschetto e si sbuca

sull’ampia torbiera che precede di pochi minuti il rifugio Caldenave.

Secondo giorno: Dal Rifugio Caldenave (m 1.792) al Rifugio “Ottone Brentari”
Cima d’Asta (m 2.476)

1.328 metri di dislivello in salita, 645 in discesa, 12,2 km di sviluppo. 7 ore circa di cammino.

Dal Rifugio Caldenave si cala nella piana ad attraversare il torrente e imboccare il sentiero

360 che sale alla forcella delle Buse Todesche (m 2309)***, passando per i suggestivi

laghi dell’Inferno. Si prosegue verso nord lungo il sentiero 373, che costeggia il fianco est

di Cima Lasteati e Monte Cengello e con piacevole cammino in quota conduce alla

Forcella Magna (m 2.117), importante valico che mette in comunicazione la Val Sorgazza

e l’alta Val Cia. Durante la Prima Guerra era servito da una carrozzabile che permise agli

italiani di assestare grossi pezzi di artiglieria. Dalla Forcella si cala lungo il sentiero 380

fino ad incontrare il bivio sulla destra per il Passo Socede (380 bis) a quota 2516 segnato

da alcuni resti di trincea. Da qui in 20 min traversando su dossi granitici si arriva al Rifugio

Brentari.


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Variante con un giorno in più al Rifugio Conseria (GIRO ARANCIO).

Con questa variante il trekking diventa di 4 giorni/3 notti.

Questa variante, oltre che utile per il completamento della visita del gruppo,è dedicata a

chi preferisce il concetto di SLOW TREK e si vuol godere in tranquillità la bellezza dei

luoghi.

Dalla Forcella delle Buse Todesche*** si prende il bel sentiero, non segnato ma facile ed

evidente, che porta sulla sommità dell’omonima cima (m 2.413 – Mulattiera di Guerra in

30′ circa). Giunti in vetta vi stupirà il notevole intreccio di trincee, fortificazioni, postazioni di

vedette che la occupano, un notevole esempio del lavoro dell’uomo in alta montagna

durante la Prima Guerra Mondiale. Finita la visita si ridiscende alla forcella e da qui a

ritroso sul SAT 360 fino al bivio con il sentiero L35 che lo si imbocca e percorre fino al

Rifugio Conseria (m 1.850 – 22 posti letto, ristorante. Tel. 349.5507733 –

www.rifugioconseria.it). Nota: Dal Rif. Caldenave si può raggiungere direttamente il Rif.

Conseria senza salire Cima delle Buse Todesche per SAT 360 e sentiero L35 in circa 3 ore

di cammino. Pernottamento al Rifugio. Il giorno seguente in circa 15′ si sale al Passo

Cinque Croci (m 2.076) e si prende il SAT 326 che in circa un’ora e 30′ porta alla Forcella

Magna (m 2.117). Interessante e vivamente consigliata la deviazione che dal Passo

Cinque Croci porta a visitare il pregievole ripristino di trincee e fortificazioni (Museo

all’Aperto) di Monte Socede. Dalla Magna si prende il SAT 380bis prima e 380 poi che in

circa 2 ore porta al Passo Socede (m 2.516) risalendo il Vallone Occidentale. Dal passo

per il SAT 375 in circa 20′ e 84 m di dislivello in discesa si arriva al rifugio “Ottone

Brentari”. In alternativa si può raggiungere il rifugio anche seguendo il Sentiero Italia SAT

326 e SAT 327 i(2 ore circa). Altra alternativa per raggiungere il rifugio è seguire il Sentiero

Attrezzato Gabrielli che dalla Magna porta a Forcella Socede per l’omonima cresta (2 ore

circa – Sentiero Attrezzato che richiede capacità ed attrezzatura adeguata).


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Terzo giorno: Dal Rifugio “Ottone Brentari” Cima d’Asta (m 2.476)
a Malga Sorgazza (m 1.450)

1.061 metri di dislivello in discesa, 19 in salita, 7 km di sviluppo. 3 ore circa di cammino.

Di buon mattino, approfittando del cielo pulito da nuvole che caratterizza queste ore, in

circa un’ora e 30′ si può salire la vetta di Cima d’Asta (m 2.847, m 370 di dislivello) e

godere dell grandioso spettacolo che nelle giornate terse permette di vedere il Mare

Adriatico ed il campanile di Piazza S. Marco. Si scende a valle per le caratteristiche

lastronate granitiche fino al Bualon e quindi alla base della teleferica. Poi per strada

forestale si arriva a Malga Sorgazza completando l’anello.


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Rifugio CIMA D’ASTA “Ottone Brentari” – m 2.473
Rifugio SAT dispone di 56 posti letto, ristorante, tel. 0461.594100,
cell. 347.8402125 attivo da ottobre a maggio, emanueletessaro@email.it.
Ai piedi della Parete Sud della Cima d’Asta, la più alta vetta
del Gruppo del Lagorai e al crocevia di molti itinerari nel sistema montuoso.
Possibilità di belle arrampicate su granito.
Si raggiunge dalla Val Malene percorrendo il sentiero 327 che parte da Malga Sorgazza.
Posto tappa dell’Alta Via del Granito e dell’Alta Via del Centenario.
Gestore: Emanuele

Rifugio CALDENAVE “Claudio e Renzo” – m 1792
Privato, 22 posti letto, ristorante,
tel. 348.2564848, mail helios55@vodafone.it , si accettano cani.
Si raggiunge in un’ora di facile cammino (450 metri di disl.),
lungo il sent. 332 che da Tedon (mt. 1.334 – ampio parcheggio) in Val Campelle,
risale la valle fino ai bei pascoli del rifugio. Palestra di roccia attrezzata
ad un’ora dal rifugio. Bouldering nelle immediate vicinanze. Posto tappa
dell’Alta Via del Granito e dell’Alta Via del Centenario. Gestori: Elio e Enrica

RIFUGIO CONSERIA – m 1.850
Privato, 22 posti letto, ristorante,
tel. 349.5507733  – info@ rifugioconseria.it, si accettano cani.
Si raggiunge in meno di un’ora dalla Val Campelle partendo dal Pont de Conseria
(grande parcheggio) seguendo il SAT 326.
Panorama stupendo, ottima cucina e bei luoghi da esplorare nelle vicinanze.
Posto tappa come variante sull’Alta Via del Granito e posto tappa
dell’Alta Via del Centenario. Gestori: Fabiana e Luca

MALGA SORGAZZA – m 1.450
Ristorante, facilmente raggiungibile in auto da Pieve Tesino (10 km) dispone di ampio
parcheggio. Punto ideale di partenza per l’Alta Via del Granito. Apprezzato ristorante ove
sono proposti numerosi piatti tipici.